martedì, maggio 16, 2006

LA PILLOLA BLU!!

preso da internet:

Problemi di erezione: Viagra, Cialis o Levitra?

In principio esisteva una sola parola nella cura delle disfunzioni erettili: Viagra. Ora che l'offerta è più varia è importante conoscere le differenze tra i farmaci.
saniNews - La battaglia è appena cominciata, certo, la Pfizer con il Viagra detiene ancora l’80% del mercato dei farmaci per la cura delle disfunzioni sessuali di tipo erettile, ma negli ultimi mesi hanno fatto la loro comparsa Cialis, prodotto dalla Ely Lilly e Icos, e Levitra prodotto dalla Bayer insieme a GlaxoSmithKline. Sicuramente altre case farmaceutiche non staranno a guardare e l’offerta si farà sempre più differenziata.Per il momento i tre farmaci più importanti restano quelli appena menzionati. Cerchiamo di capire insieme come funzionano e se ci sono differenze sia di tipo terapeutico sia a livello di effetti collaterali.Il modo in cui agiscono i tre farmaci è sostanzialmente lo stesso, essi bloccano un enzima chiamato PDE-5 facente parte della catena di messaggi chimici che determinano l’esaurimento dell’erezione. Siccome nel pene è presente una maggiore quantità di PDE-5 rispetto ad altre parti del corpo, i farmaci svolgono un’azione abbastanza mirata.Gli effetti collaterali scaturiscono dal fatto che altri enzimi vengono chiamati in causa. Il Viagra e il Levitra bloccano anche il PDE-6, che influisce sulla visione dei colori: alcuni uomini riferiscono un leggero alone bluastro che offusca la visione mentre altri diventano più sensibili alla luce. Il Cialis blocca il PDE-11, presente in molte parti del corpo inclusa la muscolatura liscia degli organi interni, il cuore, i muscoli scheletrici: l’effetto collaterale più fastidioso del Cialis è il mal di schiena.Ci sono poi altre differenze. Il Viagra e il Levitra cominciano ad agire dopo circa mezz’ora e il loro effetto dura circa quattro ore, sembra che il Cialis sia in grado di prolungare i suoi effetti molto più a lungo, ma questo è accaduto solo per un terzo di chi lo ha provato.«Il modo in cui essi agiscono è completamente soggettivo»,spiega Chad Ritenour dell’università di Atlanta, « pertanto non si può affermare che uno dei tre preparati funzioni meglio dell’altro; come tutti i farmaci, ognuno può essere efficace per alcuni pazienti e non per altri.»
fonte: webmd
di Alessandro Andreazzaultima revisione: 12.05.2006